I 7 raggi sono un concetto occulto, apparso in diverse filosofie esoteriche già
dal VI secolo A.C.
Successivamente sono stati presentati in modo elaborato e modificato
nell’ambito teosofico, prima da H.P. Blavatsky e poi da Alice Bailey.
Il lettore, se a conoscenza delle loro antecedenti divulgazioni, potrà trovare la
modalità con la quale vengono qui trattati, leggermente differente da tutte
quelle precedenti, con aggiunta di nuovi dettagli.
I 7 raggi sono delle frequenze vibratorie che hanno origine da una fonte
comune chiamata luce bianca.
Per quanto riguarda la vita umana sul pianeta Terra, preziosa perla del
Creato, la luce “bianca” proveniente dai mondi spirituali, si manifesta sul pianeta attraverso
queste 7 diverse frequenze. Ogni raggio ha una vibrazione particolare con caratteristiche specifiche. Ogni
anima che sceglie di fare un ciclo o vari cicli di incarnazioni sul pianeta Terra,
sceglie un raggio di appartenenza, da portare e manifestare concretamente
nella vita terrena: questo è il processo di manifestazione del divino in Terra.
Nella creatura umana, identificare il raggio di appartenenza contribuisce ad
una individuazione più chiara e precisa sia dei talenti che essa custodisce
come anche delle difficoltà che tipicamente caratterizzano il percorso di esperienza attraverso un dato raggio.
Ogni raggio ha specifiche caratteristiche e nella sua
manifestazione può mostrarsi ugualmente attraverso svariate distorsioni e
deviazioni rispetto alla sua pura origine. Conoscere le distorsioni permette di
individuarle e riconoscerle senza ritrovarsi incastrati in circoli viziosi dai quali
sarebbe molto difficile uscire senza le conoscenze e strumenti adeguati.
Molto importante è la questione dei raggi quando si ha a che fare con i
bambini: alcuni gesti, comportamenti e frasi possono condurci a capire che
raggio o che raggi quella creatura porti con sé. Vedere un’anima svelarsi e
manifestarsi, scoprirsi e quindi rivelarsi per ciò che è, è molto più semplice
nei bambini che negli adulti già pieni di dolori e problemi. Conoscendo e
sapendo il raggio di appartenenza è più facile indirizzare l’individuo infante a
seguire i suoi talenti innati, cioè “nati con sé”, e risulterà meno difficoltoso
capire quando certi comportamenti spesso travisati o non capiti, siano invece
forti segnali dell’anima, che parla, e si mostra.
Nei prossimi articoli verrà spiegato ognuno dei 7 raggi. Sotto la spiegazione di ogni
frequenza sono scritte una o più storie che vogliono dare un’impressione più
artistico-immaginale e meno logico-dialettica. Le storie e/o poesie sono scritte
con il colore relativo alla frequenza del raggio di appartenenza.

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